Guido Scarabottolo in libreria
un incontro per parlare
del progetto della Pinacoteca Universale di Topolò (PUT)
delle sue origini (PIPO)
delle sue sorprese (SERAFINO)
e del futuro topologico che l'attende
a cura di Giovanna Durì e Sara Codutti
Sabato 20 aprile ore 11.00
http://www.put-topolo.org
http://www.stazioneditopolo.it
un incontro per parlare
del progetto della Pinacoteca Universale di Topolò (PUT)
delle sue origini (PIPO)
delle sue sorprese (SERAFINO)
e del futuro topologico che l'attende
a cura di Giovanna Durì e Sara Codutti
Sabato 20 aprile ore 11.00
http://www.put-topolo.org
http://www.stazioneditopolo.it
Tema dell'incontro sono tre progetti che Scarabottolo ha pensato e sviluppato nella nostra Regione. Tutti con un tema in comune: La copia delle opere dei Maestri. I progetti presentati portano l'inconfondibile impronta dell'autore che prima di essere un illustratore (riconosciuto internazionalmente), è un pensatore dal segno leggero, ironico e universale.
PIPO, PUT e Serafino sono tre progetti che celano sotto nomi curiosi e poco altisonanti una ricerca artistica e filosofica di indiscussa qualità .
PIPO sta per "Piccola Pinacoteca Portatile", ed era il titolo della mostra personale di Scarabottolo per la "Galerio" di Givigliana, in Carnia, nel 2009. PUT è acronimo di Pinacoteca Universale di Topolò, progetto collettivo permanente e in continua evoluzione. Di stanza a Topolò con i suoi "e;originali"e;, ma virtualmente diffuso a livello internazionale. SERAFINO era un signore di Topolò che ora è diventato un artista borderline e sul quale la Pinacoteca sta promuovendo una serie di studi storico-iconografici.
PIPO, PUT e Serafino sono tre progetti che celano sotto nomi curiosi e poco altisonanti una ricerca artistica e filosofica di indiscussa qualità .
PIPO sta per "Piccola Pinacoteca Portatile", ed era il titolo della mostra personale di Scarabottolo per la "Galerio" di Givigliana, in Carnia, nel 2009. PUT è acronimo di Pinacoteca Universale di Topolò, progetto collettivo permanente e in continua evoluzione. Di stanza a Topolò con i suoi "e;originali"e;, ma virtualmente diffuso a livello internazionale. SERAFINO era un signore di Topolò che ora è diventato un artista borderline e sul quale la Pinacoteca sta promuovendo una serie di studi storico-iconografici.