ARTISSIMA //www.artissima.it
TORINO 8-9-10 novembre apertura al pubblico
7 novembre inaugurazione su invito
Oval - Lingotto fiere - ingresso Via Nizza
(stand L4) partecipiamo insieme a
(stand L5) libreria Derbylius //www.derbylius.it
(stand L6) studio Montespecchio //www.studiomontespecchio.it
"Oggi, quando tutto sembra possibile, bisogna volere l'impossibile. Inoltre, dal momento che tutto sembra così facile, bisogna esigere un'arte difficile. L'arte difficile è l'arte inventata a proprio rischio e pericolo da artisti che, esponendo il proprio lavoro, espongono praticamente se stessi a un giudizio ipercritico e spietato, senza nessuna misura di protezione.
In qualità di critico io mi sento oggi molto critica di fronte all'inflazione di prodotti mediocri e acqua e sapone. E nello stesso tempo mi espongo volentieri alle altrui critiche. Esigo elletroshocks e climax di lavori irritanti e sublimi. E, ripensando a Burke, vorrei anch'io, come lui, essere terrorizzata e violentata dall'opera d'arte; tremare, soffrire o ridere a crepapelle, ma non sentirmi annoiata. E' forse troppo chiedere all'arte emozioni e stupore?..." Francesca Alinovi, A proprio rischio e pericolo, Bologna 1981.
TORINO 8-9-10 novembre apertura al pubblico
7 novembre inaugurazione su invito
Oval - Lingotto fiere - ingresso Via Nizza
(stand L4) partecipiamo insieme a
(stand L5) libreria Derbylius //www.derbylius.it
(stand L6) studio Montespecchio //www.studiomontespecchio.it
"Oggi, quando tutto sembra possibile, bisogna volere l'impossibile. Inoltre, dal momento che tutto sembra così facile, bisogna esigere un'arte difficile. L'arte difficile è l'arte inventata a proprio rischio e pericolo da artisti che, esponendo il proprio lavoro, espongono praticamente se stessi a un giudizio ipercritico e spietato, senza nessuna misura di protezione.
In qualità di critico io mi sento oggi molto critica di fronte all'inflazione di prodotti mediocri e acqua e sapone. E nello stesso tempo mi espongo volentieri alle altrui critiche. Esigo elletroshocks e climax di lavori irritanti e sublimi. E, ripensando a Burke, vorrei anch'io, come lui, essere terrorizzata e violentata dall'opera d'arte; tremare, soffrire o ridere a crepapelle, ma non sentirmi annoiata. E' forse troppo chiedere all'arte emozioni e stupore?..." Francesca Alinovi, A proprio rischio e pericolo, Bologna 1981.